Modalità e fasi del monitoraggio
La procedura di monitoraggio del PE si articola su tre livelli.
Il 1°livello sarà gestito dei Coordinatori delle Unità di ricerca DiBio, responsabili degli obiettivi che coinvolgono l'Unità. Il controllore di 2° livello dell'attività dei Coordinatori sarà la Commissione Scientifica DiBio, coadiuvata da un manager esperto nella gestione di progetti di ricerca, che con cadenza semestrale censirà le attività del PE. Il 3° livello di valutazione sarà esterno. DiBio istituirà un comitato (Scientific Advisory Board, SAB) composto di 3 esperti di elevata qualificazione provenienti da istituzioni estere. Il SAB valuterà con cadenza annuale un report redatto dalla Direzione sulle attività, qualità e implementazione degli obbiettivi del PE.
Ad ogni livello, il monitoraggio potrà avvalersi:
a. delle relazioni periodiche della Direzione e Commissione Scientifica e dei seminari svolti dagli assegnisti e dottorandi arruolati nell'ambito del PE;
b. del sistema informatizzato di valutazione delle attività scientifiche dei docenti e Unità di ricerca, con parametri bibliometrici internazionali, già in funzione da anni nel DiBIO (http://dbe.bio.unipd.it/docente/);
c. di retreat scientifici a cadenza biennale nei quali saranno presentati e discussi i risultati della ricerca dipartimentale, alla presenza del SAB.
Ricerca
La crescita scientifica verrà valutata da Direzione e ComSci sulla base dei seguenti benchmark.
1. Nazionali:
1a. mantenimento/miglioramento della posizione nell'area GEV05 nel corso della prossima VQR entro il 2020;
1b. riduzione a ≤18% dei prodotti su riviste con IF inferiore a 2 (2011-15=22,8%) entro il 2022.
2. Internazionali:
2a. +5% nei posizionamenti internazionali entro il 2022;
2b. +10% di visiting professors (professore di Università straniera con permanenza presso DiBio >1 mese) e +10% visiting scientist (dottorando, postdoc, staff scientist presso
Università o centro ricerca straniero con permanenza presso DiBio >1 mese) entro il 2020 (rispettivamente 10 e 29 nel 2011/15);
2c. 15% PhD stranieri entro il 2020 (2013/15: 11%);
2d. 8% PostDoc stranieri entro il 2022 (2013/15: 4.5%);
2e. Attrazione finanziamenti competitivi internazionali ed europei (almeno 1 entro 2020, 2 entro 2022).
3. Infrastrutturali:
3a. Possibilità di effettuare tomografie elettroniche in SME entro il 2020;
3b. Possibilità di effettuare microscopia "light sheet" e confocale "spinning disk" in SIB entro il 2020;
3c. Fusione dei servizi SME e SIB in una piattaforma unica di "imaging" biologico entro il 2022.
3d. Creazione entro il 2022 dei nuovi Servizi alla ricerca di:
"plant genome editing";
fenotipizzazione roditori;
"high throughput screening".
Didattica di elevata qualificazione
Le verifiche verranno effettuate annualmente da Direzione e ComSci, affiancate dalle Commissioni Didattica e Dottorato e si baseranno in particolare su:
1. ammissione dei dottorandi a tema vincolato all'anno successivo del corso, proposto dall'apposito comitato di valutazione (escluso supervisore e tutor) assegnato ad ogni
dottorando del Corso di Bioscienze;
2. giudizio dei valutatori sulle tesi dei dottorandi che nel biennio precedente hanno goduto delle borse a tema vincolato;
3. valutazione dei seminari annuali degli assegnisti di ricerca arruolati nell'ambito del PE;
4. numero di studenti stranieri presenti nei Corsi di dottorato e di LM (attualmente 5%; previsto ≥8% nel 2019; ≥10% nel 2022);
5. numero di iscritti alla LM in Biologia marina (aumento del 15%);
6. opinione degli studenti (di LM e di dottorato), rilevata con un apposito questionario, dell'azione didattica e seminariale svolta dai visiting scientists e professors (indicatori di
soddisfazione e qualità didattica ≥8/10).