Obiettivi complessivi di sviluppo del Dipartimento
DiBio ritiene che i segnali rappresentino una chiave di lettura privilegiata per la comprensione delle interazioni molecolari, cellulari, tissutali, organismiche, intra- e interspecifiche e tra organismi e ambiente. Nel periodo 2018-22 DiBio si propone pertanto di rafforzare la propria posizione di riferimento a livello internazionale nella ricerca integrata sui segnali biologici, dal livello molecolare a quello di organismo e di ecosistema, sfruttando la possibilità di coniugare la sperimentazione sul campo e in laboratorio in organismi marini e piante.
Le priorità strategiche
Su queste premesse abbiamo identificato le seguenti priorità strategiche per DiBio:
1. Creare un polo di ricerca eccellente sul ruolo dei segnali biologici in adattamento e biodiversità;
2. Consolidare la propria posizione di leader internazionale nella ricerca sui segnali degli organelli bioenergetici;
3. Creare eccellenti competenze trasversali in organismi modello, "imaging" avanzato e genomica;
4. Fornire infrastrutture eccellenti per studiare la biologia dei segnali dal livello molecolare a quello organismico e di popolazione;
5. Formare la prossima generazione di ricercatori, dottori di ricerca e laureati magistrali con competenze avanzate in biologia dei segnali a livello molecolare, cellulare e
sistemico.
DiBio ha individuato i seguenti obiettivi scientifici, organizzativi e didattici:
Obiettivi di ricerca
In relazione alle eccellenze già presenti ed alle criticità individuate sopra, DiBio ha identificato delle linee da consolidare, rafforzare o creare.
1. Consolidare le eccellenze:
a. nello studio dei segnali che influenzano gli organelli bioenergetici (mitocondri e cloroplasti) e che da questi organelli vengono emanati per controllare cellule ed organismi;
b. nello studio dell'evoluzione dei segnali biologici coinvolti nella comunicazione animale (tra individui e tra gameti);
c. nella decifrazione dei segnali attraverso approcci genomici e di biologia computazionale.
2. Potenziare le ricerche strategiche:
a. sui segnali cellulari coinvolti nei meccanismi della neurodegenerazione e dei sistemi circadiani, anche grazie all'integrazione con il Centro di Ateneo sulle Neuroscienze cui
DiBio intende aderire;
b. sul "signaling" nella biologia dello sviluppo, nei tumori, nelle malattie infettive e nelle malattie genetiche;
c. sul "signaling" a livello interspecifico;
d. sui segnali nelle interazioni organismo/ambiente marino.
3. Creare:
a. una leadership scientifica che coordini le ricerche sui segnali ecosistemici marini nella sede potenziata di Chioggia;
b. un nuovo gruppo di ricerca eccellente che studi i segnali nella biologia dello sviluppo e dei tumori;
c. una leadership scientifica negli studi sulla biodiversità vegetale e i segnali regolatori del metabolismo vegetale, sfruttando le potenzialità dell'Orto Botanico.
Inoltre, riteniamo che il raggiungimento di questi obiettivi avrà un impatto socioeconomico in:
1. miglioramento dell'allevamento o della coltivazione di specie a valenza commerciale in acquacoltura (es.: bivalvi e pesci) o agricoltura (es.: vite);
2. offerta di servizi al territorio:
a. riconoscimento delle specie animali e vegetali, marine o terrestri,
b. analisi di eco- e genotossicità su organismi marini,
c. analisi di espressione genica e tipizzazione dei prodotti ittici,
d. valutazioni di struttura di popolazione ed impatto delle attività di pesca;
3. utilizzazione degli organismi fotosintetici per la produzione sostenibile di biomolecole a fini industriali
4. identificazione di terapie innovative contro tumori, malattie mitocondriali, neurodegenerative, genetiche, infettive;
5. potenziamento della funzione di terza missione:
a. dell'Orto Botanico, come piattaforma per la divulgazione della biodiversità e dell'adattabilità dei vegetali agli ecosistemi,
b. della Stazione Idrobiologica di Chioggia come centro di riferimento per la divulgazione della biodiversità e della gestione sostenibile degli organismi e degli ambienti marini.
Obiettivi organizzativi e gestionali
Nel prossimo quinquennio, DiBio si pone i seguenti obiettivi organizzativi:
1. Potenziamento della Stazione Idrobiologica di Chioggia (ca. 640mq, inclusa foresteria) con ulteriori 800 mq già in ristrutturazione, da dedicare a laboratori e allevamenti
sperimentali, onde garantire lo svolgimento di attività di ricerca dal livello genomico a quello ecosistemico;
2. Coinvolgimento dei laboratori presenti all'Orto Botanico nello studio dei segnali in biodiversità vegetale, per complementare le ricerche svolte in DiBio sullo sviluppo e
risposta alle condizioni ambientali dei vegetali;
3. Potenziamento dei Servizi alla ricerca con le iniziative infrastrutturali descritte nel quadro D.5.
Obiettivi didattici di elevata qualificazione
DiBio intende sviluppare la didattica di alta qualificazione in biologia dei segnali (dettagli nel quadro D.7) attraverso:
1. il potenziamento della formazione alla ricerca;
2. la valorizzazione delle tematiche sui segnali biologici nei curricula del Corso di dottorato in Bioscienze;
3. l'aumento dell'internazionalizzazione delle attività formative di II livello;
4. lo sviluppo e l'aggiornamento dell'offerta formativa di II livello.